giovedì 19 giugno 2014

modalità ON

Ritornata dai giorni di vacanza rigenerata e INNAMORATA dell'Elba.
Un'isola bellissima, verde, con un mare cristallino, colori così brillanti che stupiscono, tranquilla (almeno nel mese di giugno), gente cordiale, cibo buono ... insomma, una realtà totalmente diversa da quella caotica nella quale sono abituata a vivere.
Il fatto di essere su un'isola mi ha fatto vivere una strana sensazione ... era come se i "problemi" piccoli e grandi fossero rimasti aldilà del mare ... non so definirla in altro modo.
Questo Tempo (non ho sbagliato a digitare, l'ho volutamente scritto con la T maiuscola) è davvero servito.
Tempo per noi come singole persone, per ricaricare le batteria, ormai quasi esauste.
Tempo per noi come famiglia, per fare cose con calma e cose che ci piaceva fare: alzarci senza il suono della sveglia è stato un vero lusso, farci avvolgere e scaldare dal benefico sole (anche fin troppo visto che mi sono pure scottata i piedi, aspetto meno romantico della vacanza), "annoiarci" in spiaggia, mangiare cose buone quando ci pareva, fare giretti senza una meta precisa (termine corretto è "andare a zonzo") nelle viette dei paesi che abbiamo visitato.

Ora siamo tornati, carichi per lo sprint verso le vacanze estive, questo "aperitivo" ci ha saziato ... ma non abbastanza!
Una volta a casa l'effetto benefico di questi giorni non è passato all'istante ... e questo è davvero mooooolto strano ... infatti mi sono stupita anche io di quanto sia rimasta "zen" quando la lavatrice, al quarto lavaggio (mannaggiallei!!!) mi ha lasciata nel bel mezzo del risciacquo ... così con il cestello pieno di acqua e di panni, ho spento la luce e me ne sono andata a letto! Solitamente avrei cercato in tutti i modi di forzarla! Com'è andata a finire? Che il giorno dopo, con l'aiuto dei miei genitori, l'ho svuotata pian piano, recuperando i panni e (forse) anche la lavatrice ... devo ancora sperimentare!!! Nel frattempo incrocio le dita!

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