I ricordi hanno uno strano sapore, soprattuto i ricordi dell'infanzia.
E' da anni che non vedevo questi biscotti, gli Atene della Doria, questi biscotti "imponenti" tanto nel nome quanto nel formato.
Da piccola li mangiavo per merenda a casa della mia Zietta, preparavamo il the nella cucina dai mobiletti verdini.
Aprivo l'antina, mi sembra di sentire ancora il profumo del contenuto, prendevo le bustine del the, lo zucchero e la scatola di latta marrone, ormai anche lei acciaccata. Chissà che fine avrà fatto quella scatola, mi sarebbe piaciuto averla.
La Zietta stava a capotavola vicino al calorifero e io alla sua sinistra, seduta sullo sgabello. Sotto il tavolo c'era un piccolo poggiapiedi che dividevamo.
Quando ho visto questi biscotti ho rievocato tutto questo e ho deciso di comprarli, li ho assaggiati e ho subito pensato che, quando li mangiavo con la mia Zietta, erano più buoni.
Poi ho anche pensato che se non li avessi visti probabilmente non avrei ricordato profumi e situazioni vissute, ormai, parecchi anni fa.
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